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Sbiancamento denti
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Studio dentistico Aronna
sbiancamento denti

Sbiancamento denti Energy

Denti bianchi e luminosi, brillanti alla luce del sole e che esaltano gli effetti cromatici dello smalto rigenerato: tutto questo è Energy: il sorriso sempre sognato.

Desidereresti denti bianchi, splendenti e forti? È possibile sfoggiare un sorriso degno di una Star di Hollywood? La risposta è SI! Con le tecniche all’avanguardia di sbiancamento denti, come lo sbiancamento dentale con protocollo Energy ideato dal dott. Giuseppe Aronna, avere un sorriso da Vip non è più un sogno. Forse ti chiedi: perché i denti si macchiano? In cosa consiste lo sbiancamento? Fa male? Danneggia i denti? Quanto dura l’effetto?

Sbiancamento denti: perché i denti si macchiano?

Col passare degli anni i denti si scuriscono per varie ragioni alcune delle quali sono riconducibili all’assunzione di cibi, bevande e farmaci, come anche all’uso di tabacco. Il cambiamento di colore può essere dato anche dalla devitalizzazione di un dente e dal suo naturale processo di invecchiamento.

Sbiancamento denti: in cosa consiste?

L’obiettivo è quello di schiarire i denti eliminando le macchie superficiali e i pigmenti che nel corso degli anni si accumulano nella dentina. A questo scopo viene utilizzato il gel al perossido di idrogeno o di carbammide. C’è una differenza sostanziale fra sbiancamento denti professionale e quello fai da te. Molti rimangono delusi dai risultati ottenuti con l’uso di prodotti sbiancanti in vendita nelle farmacie, ma è doveroso specificare che la loro efficacia si riscontra se utilizzati dopo il trattamento professionale di sbiancamento, in quanto mantengono il risultato ottenuto.

Perché lo sbiancamento Energy?

Lo sbiancamento Energy è un particolare protocollo in cui si da enfasi al trattamento della superfice dello smalto. Questa, prima dell’eliminazione dei pigmenti, viene lucidata e remineralizzata. Si rende così il dente forte esaltando gli effetti cromatici della luce sui denti.

Sbiancamento, danneggia i denti?

Tutt’altro! Soprattutto se si segue il protocollo Energy. La struttura del dente non viene intaccata. Il processo di ossidazione agisce solo sui pigmenti senza intaccare lo smalto. Oltre a rendere i denti più chiari e brillanti, l’applicazione di sostanze che stimolano la mineralizzazione dello smalto, del fluoro, del nitrato di potassio e del calcio, li rende più forti e resistenti alle carie. Il trattamento è indolore.

Quanto dura l’effetto?

L’effetto può durare da 1 a 2 anni circa, ma cambia a seconda di vari fattori come le abitudini di igiene orale, l’assunzione di cibi o bevande contenenti pigmenti che macchiano i denti, o il fumo. Il successo dello sbiancamento denti è strettamente correlato alla terapia di mantenimento periodica sia a livello professionale che personale.

Approfondimenti:

Dalle Star di Hollywood è nato il culto dei bei denti: il cinema imponeva anche quando le tecniche ed i materiali non erano sofisticati come oggi, un sorriso smagliante! Marylin Monroe doveva gran parte del suo fascino alla sua dentatura.

Per cui i trattamenti più frequenti sono i piccoli spostamenti ortodontici per allineare disegnare armonicamente i denti con apparecchi trasparenti o ricostruzioni in resina o ceramiche con brillantezze e trasparenze che rivestono i denti dandogli la forma, l’armonia e gli effetti cromatici voluti.Non da meno alcune Star di casa nostra: alcune hanno già in dote un bellissimo sorriso, per cui occorre giusto una cura cosmetica per esaltarne le qualità, altri come la maggioranza di noi hanno dalle piccole alle grandi imperfezioni dei denti che essendo uno strumento di lavoro acquistano una valenza primaria.

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S. è un imprenditore di 30 anni angosciato dalla sua dentatura, tanto da coprirla con il labbro ad ogni sorriso: il suo disagio negli incontri di lavoro ed in genere nella vita di relazione aumentava sempre di più.
Si è rivolto a noi per sottoporsi ad uno Sbiancamento Energy: dopo il trattamento di Sbiancamento Energy in studio, il paziente continua con lo Sbiancamento domiciliare. Vedremo i progressi e la stabilizzazione del risultato, per il momento nessuna sensibilità e smalto più forte.
Nelle immagini il confronto fra il prima e il dopo il trattamento Energy.

 

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Articoli sulla salute dei denti:

Quale dei due pulisce meglio i denti? Quello elettrico puo’ danneggiare i denti o le gengive?

Intervista su Fashionchannel al Dr. Aronna.

Dottor Aronna, che differenza possiamo notare tra i due sistemi?

Gli studi scientifici che hanno messo a confronto chi utilizzava lo spazzolino elettrico a chi il manuale hanno riportato come risultato una maggiore rimozione della placca batterica per gli utilizzatori dello spazzolino elettrico. In particolare quelli di nuova generazione, con testina rotonda e movimento rotante oscillante rimuovono efficacemente la placca batterica anche leggermente sottogengiva. La placca è un biofilm che va disgregato con una azione meccanica, spesso consideriamo sufficiente anche per pigrizia, un maggior uso del dentifricio con uno sciacquo , questo da una sensazione di freschezza ma non è detto che la placca sia stata rimossa del tutto. Tuttavia con lo spazzolino manuale si puo’ controllare meglio il movimento e l’accesso delle setole nelle zone da pulire, in particololare sottogengiva, quello elettrico opportunamente utilizzato ha un’ azione pulente anche negli spazi interdentali ed una maggiore capacità di rimuovere pigmenti superficiali, riduce anche la formazione del tartaro .

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E’ una domanda dibattuta scaturita dalla difficoltà e dalla pigrizia nell’utilizzo.

Eppure il filo interdentale è il principale presidio di igiene orale per il controllo della placca batterica nelle zone interdentali, in particolare li dove c’è poco spazio tra un dente e l’altro o i denti molto stretti tra loro.

Dottore, perché è consigliato l’uso del filo interdentale?

Perché molto spesso, superato l’ostacolo del punto di contatto urta sulla gengiva che sanguina e fa male. E’cosi’ che dopo i primi tentativi molti abbandonano l’idea di utilizzare il filo. Ma è un mezzo molto importante per la prevenzione della carie interdentale e della parodontite: è proprio tra i denti che si accumula la placca batterica ed il cibo responsabili delle suddette patologie. Quindi sarebbe opportuno usare il filo almeno una volta al giorno, meglio la sera, fondamentale è imparare la tecnica adeguata e scegliere il filo idoneo per la propria dentatura.

Quale filo possiamo consigliare per la corretta pulizia dei denti?

Le istruzioni per un uso corretto?

 

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